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I viaggi della Speranza o della morte?

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Il popolo democratico 

I viaggi della speranza o della morte? Siamo umani, per favore! 

 
 
“Sono immensamente grata perché insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. …. Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi…..” queste sono le prime parole di Elly Schlein, eletta, domenica scorsa nelle Primarie P.D., Segretaria del Partito Democratico, maggior partito di opposizione.
 
Le Primarie del P.D. hanno visto partecipazione ed entusiasmo, hanno portato il Partito Democratico a scegliere di farsi guidare, per la prima volta nella sua storia, da una donna che ha saputo parlare e dare speranza e prospettiva al, da lei, menzionato e sentito “popolo democratico”, che è accorso a votare, ancorchè molti di questi elettori non iscritti al Partito Democratico, e che non si identificano in toto in questo P.D. e che, inoltre, soffrono oltremodo, e non per questioni ideologiche, la conduzione di questo governo, mal digerendo le scivolate (eufemismo) su delle tematiche di assoluta importanza, e vi invito a informarvi e farvi una vostra opinione (su tutte: intercettazioni telefoniche “i mafiosi non parlano a telefono”, affaire pestaggio “della lettera della preside non so che farmene”, affaire migranti “la disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”); ricordo, ove necessario, questo governo legittimamente formato a seguito delle elezioni dello scorso settembre (astensionismo al 36 percento), ma si sente una giustificabile delusione dai sostenitori meno ideologici per come ha risolto alcune tematiche (tra esse Opzione donna, abolizione dello sconto delle accise, Superbonus 110 percento …) perché colpiti inaspettatamente dai provvedimenti.
 
Torniamo al popolo democratico, donne e uomini liberi che col voto legittimo della seconda e ultima fase interna al P.D. (le Primarie) hanno travolto gli apparati interni del P.D., che hanno sovvertito il voto dei soli iscritti del P.D., della prima fase, svoltasi nei fine settimana precedenti ( i 151.530 tesserati si sono pronunciati col 52,87% per Bonaccini - e addirittura una percentuale ancora più netta nella nostra provincia di Latina - mentre il 34,88% per Schlein, il 7,96% per Cuperlo e il 4,29% per De Micheli), partecipando numerosi con oltre 1,1 milione di elettori progressisti, incluso gli iscritti al P.D., alle Primarie, disputa fra i due migliori classificati, e sancendo vincitrice, contro ogni ottimistico pronostico, Elly Schlein con il 53,8%, mentre Bonaccini si è fermato al 46,2%, (e addirittura si registra il 55,8 % nella nostra provincia di Latina). Elly Schlein è risultata nettamente prima, al contrario della prima fase, in quasi tutti i Comuni del Sud Pontino e che anche il dato provinciale, e seguire, regionale ha confermato questa posizione. Un risultato non pronosticato e per nulla scontato, che lancia un messaggio chiaro: bisogna cambiare davvero, metodo e visione, con una linea chiara che metta al centro il contrasto a ogni tipo di disuguaglianza e alla precarietà, dare dignità al lavoro, dare dignità ai lavoratori, affrontare con massima urgenza l’emergenza climatica e la transizione ecologica, e, non ultimo, i diritti sociali e civili. Mi rivolgo ai circoli territoriali. Non sottovalutate, non è che non sia successo niente! Non è che i non tesserati al P.D. siano solo i partecipanti di una domenica di fine inverno che non potendo andare a fare una gita fuoriporta, per le condizioni meteo avverse, siano passati dai gazebo a scambiare quattro chiacchiere. Un P.D.. che dia voce anche alla sua nuova base, perché, come dice Elly “… senza la base, scordatevi le altezze...” Un partito che riparta dal territorio, un partito più aperto e accogliente, più in grado di raccogliere e rispondere ai bisogni delle persone. E mi rivolgo al popolo democratico, non tesserato, questa partecipazione non si deve disperdere, non bisogna rientrare nei propri “internet corner”; a tal riguardo è sempre più evidente che anche la transizione digitale (internet, i social…) non ha influito a costruire una società informata e consapevole, invece è stata formidabile a minare i già delegittimati corpi intermedi. Traduciamo il tutto con la partecipazione che merita il risultato di domenica scorsa. Il tutto per dare all’esercizio del diritto al voto la legittimazione che auspicavano e per ciò che avevano lottato le nostri madri e padri costituenti, lungi da prevedere gli effetti ancor a noi non ben conosciuti dell’astensionismo.
 
Salvatore Genco , Formia domenica 5 marzo 2023.
 
 
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 Franca Colozzo - 07/03/2023 19:07:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Un articolo molto attuale, considerata la situazione drammatica di tanti migranti che perdono la loro vita durante gli attraversamenti su precarie imbarcazioni.
Impensabile è lasciar morire così uomini, donne e bambini! Magari sarebbe opportuno adottare politiche surrogate da concreti finanziamenti per farli restare nei paesi di origine.
Molti di quelli che partono dalla Turchia sono afgani o siriani e, mentre questi ultimi godono di uno status di rifugiati, i primi non sono considerati tali. La disperazione e la fame in quei paesi che hanno subito guerre decennali, li portano a scappare dalle loro terre di origine. Garantire condizioni adeguate a tutti gli uomini è alla base dei DIRITTI UMANI sanciti dall’ONU, ma mai concretamente e fattivamente applicati.

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